sì allora intanto ringraziamo tutti quanti per aver parteciper essere qui per aver partecipato gli uditori numerosissime stranamente rispetto agli altri incontri che hanno le sedie vuote ne abbia avuto problemi sotto contrario cioè non abbiamo più belle per far entrare le persone quindi grazie per la partecipazione grazie ai relatori tantissimi siamo oltre i 30 che hanno risposto in maniera entusiasta l'invito di michele gerace che ha organizzato questo incontro grazie agli organizzatori quindi michele gerace il gruppo di josé go ma soprattutto anche ai ragazzi di cento giovani manuel enza e giovanni rizzi presente i 100 giovani che ci raggiungerà a breve raggio verde e tia allora organizzazione dei lavori i moderatori sono maria li analizzano i primi animata faremo un giro di intervento iniziale con tutti quanti relatori cinque minuti a testa e termine dei quali poi ci saranno le domande cinque minuti a testa veramente cinque minuti perché purtroppo come dicevo siamo 30 altrimenti non faremo in tempo a finire per le 8 e diciamo che come potete notare lo spazio poco per cui ci abbiamo diviso in gruppi di cinque sei sette persone per aree tematiche ci saranno alcune persone che interverranno prima per problemi organizzativi e di tempo e l'idea è quella di partire con delle proposte concrete quindi non che cosa facciamo chi siamo perché sappiamo tutti quanti che siete altrimenti non vi avremmo stalker ato in questo modo per chiedervi di essere qui presenti l'idea è quella appunto di tirare fuori delle proposte che verranno poi presentate agli organi istituzionali che qui ci sono qui presenti come la maggioranza però non tutti quanti a breve dovrebbe arrivare francesco d'ausilio consigliere comunale capogruppo pd appunto al consiglio comunale e per il momento abbiamo già più con noi alessandro sterpa storico di otago a fare istituzioni sporthabile dell'area istituzionale e che ora è vice segretario generale con delega agli enti locali alla regione è stato ue e dal capo dell'ufficio legislativo cominciò intanto facciamo i single chiamo un pochino doveva essere qui presente anche il sindaco marino che però ovviamente se oggi la prima volta la giunta non potrà esserci ci ha mandato però una lettera che di leggo allora va bene nominale quindi illustre consigliere ho ricevuto in vita intervenire giovedì 27 giugno all'incontro per una città intelligente verso la sala delle colonne della camera dei deputati purtroppo il poco tempo trascorso dal mio insediamento le molteplici per genti incombenze legate al mio nuovo mandato non mi consentono di partecipare come avrei fortemente desiderato il tema dell'incontro verte su una tematica a me particolarmente cara e sono certo che le riflessioni degli stimoli che ne scaturiranno offriranno interessanti ed originali chiavi sia di lettura sia progettuali fondamentali e una congiuntura delicata come quella che stiamo vivendo e e di cui anche la città di roma soffre le conseguenze e pertanto con profondo rammarico che devo rinunciare alla parte a partecipare all'iniziativa per la quale auguro il miglior successo di partecipazione di risultati ed a cui comunque menisco intellettualmente civicamente nello spirito della costante ricerca delle modalità più efficaci per operare con capacità e qualità a favore del tessuto sociale economico e territoriale nell'auspicio di poter portare il mio contributo in una prossima occasione e rinnovando sentiti ringraziamenti per l'attenzione riservata vi invio un saluto molto cordiale e ignazio marino presso il punto sui cinque minuti perché qualcuno che è particolarmente cattivo staccherà i microfoni e cominciamo con il primo groppi il bracco by maria da allora benvenuti a convegno per una città intelligente con questo concetto intendiamo dire appunto una città capace di attirare talenti ma nello stesso tempo valorizzare quelli che già si trovano sul territorio quindi con il primo blocco incominciamo abbiamo diviso il diversi blocchi parlando di diverse tematiche tra cui innovazione sviluppo dal sostenibilità internazionalizzazione partiamo appunto dal primo blocco sull'internazionalizzazione e quindi chiamiamo lorenzo e bartolomucci alessandro sterpa stephen ben ians patrizia riccioni maria moreni andrea gallo innesca loisi se potete accomodarvi meglio va detto si cerca risposte vado allora partiamo con lorenza bartolomucci che presenterà il rapporto rome international scopo del progetto appunto identificare gli attori presenti a roma che formano una comunità internazionale buon pomeriggio grazie dell'invito grazie a michele circa un anno fa ci è stato chiesto dalla john cabot university dal gorini istituti insieme a due ricercatrici della sapienza bianca giannini e milan tabasso di scrivere questo questa indagine a roma international e diciamo che l'indagine parte da un fatto in questa città ci sono 26 organizzazioni internazionali di cui 12 appartenenti al gruppo delle nazioni unite e roma per questo è il terzo polo agro alimentare delle nazioni unite il terzo polo scusate il polo agroalimentare ci sono oltre 150 rappresentanze diplomatiche parliamo di rappresentanze presso la repubblica italiana a san marino fao sovrano ordine di malta e santa sede 130 multinazionali quattro università straniere e 18 università italiane e 19 università accademie e istituti pontifici capace di attrarre migliaia di studenti dall'estero 19 scuole primarie e secondarie 41 tra accademie e istituti di cultura stranieri oltre 339 oltre 330 organizzazioni non governative e circa 360 rappresentanti o sedi di stampa straniera quindi vediamo che il viene facile pensare che roma sia una città internazionale se guardiamo invece alle classifiche urbane stilate sia da organismi privati o da accademici quello che emerge che roma non è una città internazionale o perlomeno si colloca sempre una posizione intermedia rincorrere affannosamente le città globali quelle che vengono definite dalla sociologa saskia sassen nelle città globali e l'idea di fondo è che roma ha il suo ruolo politico culturale ed economico non supera i confini regionali quindi quelli dell'unione europea anzi se guardiamo alcune classifiche molto velocemente quella dell'ocse o quella del della commissione europea si vede come roma mantiene la sua centralità politica è anche culturale ma perché è una città capitale quindi è una conseguenza naturale ma rimane sempre subordinata a livello globale io credo che il problema principale sia quello che il fatto che roma non è stata in grado di creare una nuova immagine di creare un nuovo discorso una nuova narrativa ha lasciato che questa narrativa si creasse da sola roma e la citta eterna vive un po sul passato e normale non bisogna rinnegarlo ma a parte il turismo non è stata in grado di proporre qualcosa di nuovo un nuovo discorso mentre tante altre città come bilbao manchester dublino sono state in grado di cambiare il modo in cui vengono percepite dai cittadini stranieri ma anche dai cittadini locali anche dalle imprese locali quindi quello di cui abbiamo bisogno è una nuova visione un nuovo piano in realtà c'è un piano strategico era stato definito dalla precedente amministrazione dal 2010 al 2020 c'erano degli spunti interessanti per quanto riguarda l'innovazione le reti universitarie o anche la partecipazione ai progetti europei ci sono dei problemi che la tv a questo piano il primo è che il piano si fondava principalmente su la candidatura ai giochi olimpici saltata la candidatura è evidente che tutto quello che era scritto in quel piano oggi magari ha una valenza comunque meno significativo meno importante è il secondo fatto è che molte di quelle di quello che è stato scritto in quel piano è stato disatteso soprattutto se parliamo di progetti europei se guardiamo il numero di progetti europei a cui partecipa a roma è un numero ridicolo rispetto alle sempre una città come torino è stata in grado invece di attaccarsi al treno europeo da questo punto di vista è anche il fatto che ci fosse ci fossero dei dipartimenti diversi che si occupavano di singoli progetti e il comune stesso roma capitale non era in grado di fornire un dato aggregato quindi ogni dipartimento lavorava su un singolo progetto quindi c'era una mancanza di una struttura che sapesse dare coordinare queste diverse attività vorrei concludere senza ovviamente il tempo sa anche finendo io credo che un piccolo piccolo contributo che posso dare semplicemente ristabilire o dare forza a un dipartimento che si occupa di relazioni internazionali in questa città c'è un dipartimento che si occupi sia di attirare effettivamente coloro che non vivono a roma ma tirare personale qualificato diplomatici e decidono di venire a lavorare a roma che vengono spediti a roma professori accademici che dia supporto informazioni a chi non vive a roma ma che soprattutto aiuti chi già sta a roma perché al di là dei turisti che passano per questa città ci sono come ho detto una c'è una ampia comunità internazionale che vive e interagisce quotidianamente con le istituzioni locali e con la cittadinanza quindi c'è bisogno di supportarli c'è bisogno che abbiano un punto di riferimento perché comunque soltanto è proprio questa idea in senso sono loro che attraverso quello che viene chiamato il word of mouth al word of mouth il gioco il passaparola racconteranno fuori da questa città come funziona questa città come sono stati accolti e quindi saranno loro che attireranno ancora più guidavo mano in questa città grazie grazie siamo proprio cattivi sul tempo passiamo la parola ad alessandro star pound della regione lazio grazie messo cronometro e tutto grazie a michele graziosetto grazie all'associazione 100 giovani per l'invito o mi scuso perché è un po di tempo non scrivo più su synthesis quindi prima o poi rischi comincerò a scrivere detto questo parto da uno spunto della mia precedente vita cioè quella di quattro mesi fa da universitario da lavori che svolgevo sul mare della governance di roma capitale che diciamo che forse c'è un tema che da un certo punto di vista gli stati hanno mollato nel senso che la frammentazione della competizione globale fa sì che nell'arena del mondo competono soprattutto aree e queste aree territoriali che competono non coincide in gran parte degli stati ma con pezzi e piccoli pezzi degli stati e spesso con città o meglio alcune città che partono dal dato di avere una massa demografica quindi una massa critica importante ma non è detto che per questo solo per questo dato facciano parte di quest'arena e di questa competizione l'impressione che ho è che da parte del sistema di governance locale italiano non ci sia ancora la piena consapevolezza di questo cioè forse il tema principale che interessa a roma che interessa la nostra regione è una carenza di strumenti di governance adeguati in questi anni abbiamo rincorso spesso delle etichette dei titoli quello della roma capitale quello della città metropolitana ogni volta individuando con questi titoli modelli di governance che forse probabilmente scontano il fatto di essere stati pensati studiati in un'epoca diversa forse del novecento quando la competizione globale era ancora se c'era fra stati e non fra aree interne ad un paese ad una domanda che faccio se non bisogna invece usare di più cioè cominciare a pensare che un sistema locale complicato e particolare come quello romano ha bisogno di strumenti ad hoc pensati in maniera del tutto nuova i dati li conosciamo meglio conosciamo tutti la sproporzione demografica nonché anche di consumo del suolo tra roma e il resto del lazio la concentrazione di prodotto interno lordo piuttosto che altri fattori noi abbiamo per tanto tempo discusso di roma capitale quando probabilmente le funzioni tipiche di una capitale non sono più un elemento caratterizzante di una città rispetto ad altre abbiamo spesso discusso della città metropolitana ma forse la città al governo di roma non è solo roma non è solo la provincia probabilmente l'intero lazio abbiamo forse fatto una fatica a quella di adeguare strumenti pensati in un