Queer di Luca Guadagnino: recensione a caldo Venezia 81

giorno imprecisato del Festival di Venezia 81 Oggi arriva Al Lido Luca guadagnino che presenta in concorso quir nel 2019 guadagnino presentò Bons and all il suo ultimo film prima di questo qui E andò a premio con la splendida Taylor Russell che vinse il premio Marcello Mastroianni per la migliore promessa per il migliore attore esordiente questa volta guadagnino si avvale della collaborazione con Daniel Craig che messo da parte il completo da James Bond si dedica si sta cominciando a dedicare a tutta una serie di ruoli diversi tra i drammatici e i comici come abbiamo visto per i film su Netflix di n sou questa volta Daniel Craig si fa veicolo per Luca guadagnino e diventa il protagonista di Queer secondo romanzo di William borog che racconta di questo americano chm espatriato vive in Sud America con una piccola comunità di americani come lui e cosa fondamentale nel racconto si tratta di una piccola comunità quir la storia racconta di di Lee appunto il personaggio di Cig e del suo amore per questo ragazzo molto giovane e sfuggente i due intraprenderanno un viaggio Un viaggio anche quasi dell'anima per andare alla ricerca di un'erba psicotropa che secondo le intenzioni di lì debba aiutarlo lo può aut aiutare a amplificare le sue le sue qualità di lettura della mente guadagnino coglie l'occasione per provare a spiegare i sentimenti dello scrittore dell'autore nelle sue note di regia Infatti riporta quello che è scritto nel nel nell'ultima pagina di diario di William borog in cui in cui si legge Se un uomo sente e prova emozioni può non essere triste e questa frase ci può aiutare a dare una chiave di lettura al film che appunto un viaggio molto ehm molto emotivo molto intimo e molto turbolento per quanto sia anche molto esplicito da un punto di vista delle scene delle scene intime delle scene di sesso il risultato Tuttavia è un appare un pochino fuori fuoco guadagnino è stato molto bravo in altre situazioni a raccontare questi sentimenti forti queste eh vite di mezzo questa volta eh nonostante la la bellezza sempre raffinata delle sue immagini e la bava di Daniel Craig sembra che il racconto sia un po' fuori fuoco