dopo la diagnosi la modella ha optato per un approccio intuitivo guidato dal cuore olistico ma l'esperta Puntualizza seguiti i protocolli standard previsti per il suo tipo di tumore L mcpherson ha un tumore al seno lo ha svelato la stessa supermodella 60n raccontando però che dopo la diagnosi ha rifiutato la chemioterapia e nel suo libro di memorie l uscito il tre settembre spiega che con una scelta Soc ha deciso invece di intraprendere una strada alternativa andando contro il parere dei medici e dei familiari l mcpherson e il tumore al seno in un'intervista esclusiva all'edizione australiana di women's weekly lelle mcpherson racconta di aver ricevuto la diagnosi di tumore al seno 7 anni fa l'esito degli esami dopo la ectomia una mastectomia parziale ndr alla quale era stata sottoposta era di carcinoma intraduttale estrogeno recettivo R2 positivo il medico a quel punto le suggerì una mastectomia con radioterapia chemioterapia terapia ormonale e ricostruzione del senno Ma lei si è opposta al Magazine de Body racconta che la diagnosi è stata uno Sock è stata inaspettata è stata sconcertante è stata scoraggiante in molti modi e mi ha davvero dato l'opportunità di scavare a fondo nel mio senso interiore per trovare una soluzione che funzionasse per me mi sono resa conto che avrei avuto bisogno della mia verità del mio sistema di credenze per supportarmi ed è quello che ho fatto il rifiuto della chemioterapia e dopo aver riflettuto per diverse settimane chiedendo consiglio a 32 dottori ed esperti è andata su una spiaggia di Miami e dopo aver pregato e meditato ha deciso di rifiutare la chemioterapia ha optato invece per un approccio intuitivo guidato dal cuore olistico sotto la guida del suo medico di base specializzato in medicina integrativa si è trattato di un meraviglioso esercizio di fedeltà a me stessa di fiducia in me stessa e nella natura del mio corpo e nel corso d'azione che avevo scelto la strada non farmacologica non è per tutti ma la stessa l mcpherson ammette che quella non farmacologica non è una strada per tutti sono giunta alla conclusione che non esisteva una cosa certa in nessuna garanzia non esisteva un modo giusto solo il modo giusto per me ho scelto un approccio olistico dire di no Alle soluzioni mediche standard è stata la cosa più difficile che abbia mai fatto nella mia vita ma dire di no al mio senso interiore sarebbe stato ancora più difficile e anche se la gente pensava che fossi pazza sapevo che dovevo fare una scelta che fosse davvero in risonanza con me per me ciò significava affrontare i fattori emotivi e fisici associati al cancro al senno era tempo di una profonda fessione interiore e ci voleva coraggio la strada seguita da l mcpherson così contro il parere medico e anche senza il sostegno di parte della sua famiglia La supermodella ha deciso di affidarsi alle cure di diversi specialisti tra cui il suo medico di base un naturopata un dentista olistico un osteopata un chiropratico e due terapisti ha affittato una casa a Phoenix i zona e per 8 mesi è rimasta lì da sola concentrandomi e dedicando ogni singolo minuto alla guarigione di me stessa ora dopo 7 anni lelle mcpherson sostiene che in termini tradizionali si direbbe che sono in remissione clinica Ma io dico che sono in uno stato di completo benessere e spiega che il cancro al seno è stato il catalizzatore di un'enorme crescita in autoconsapevolezza amore proprio e conoscenza di sé l'esperta ha seguito i protocolli standard previsti per il particolare tipo di tumore che aveva in realtà Lucia Del Mastro direttrice della clinica di Oncologia Medica all'Università di Genova rccs Ospedale Policlinico San Martino ha spiegato all'ansa che l mcpherson sebbene ora parli di approccio olistico ha semplicemente seguito i protocolli standard previsti per il particolare tipo di tumore che aveva ovvero un carcinoma al senno intraduttale estrogeno recettivo her2 positivo dunque non siamo dinanzi ad alcun metodo non tradizionale e sottolinea che il carcinoma intraduttale per definizione non da metastasi e si tratta di una specie di lesione precancerosa il trattamento standard per questa neoplasia prevede la chirurgia con l'asportazione del nodulo e poi una eventuale radioterapia per prevenire il rischio di recidive locali Occhio a non passare messaggi pericolosi dunque quando la modella dice di aver rifiutato la terapia tradizionale in realtà la lumpectomia a cui è stata sottoposta altro non è che l'asportazione della massa tumorale dunque si tratta di chirurgia e nei tumori intraduttale la chemioterapia non viene mai effettuata poiché questo tipo di Tumori non D metastasi conclude che L'unico intervento che la modella non ha effettuato è la radioterapia Ma in questi casi non è perentoria Infatti circa il 60% dei pazienti non sviluppa recidive dopo la chirurgia pur non avendo fatto la radioterapia l rientra in questo 60% di pazienti anche se sette anni sono pochi per dire che non possa sviluppare Purtroppo una recidiva in futuro i